La Svizzera riapre alcuni valichi secondari, ma si dimentica della provincia di Como.
Dopo le proteste dei frontalieri, alcune dogane sono state riattivate, per agevolare le migliaia di lavoratori italiani che ogni mattina passano il confine andare in Canton Ticino.
Il problema – tutt’altro che secondario – è che nessuno dei tre valichi riaperti è in provincia di Como. Anzi: sono tutti in provincia di Varese.
Dal 4 maggio il valico di Ponte Cremenaga sarà aperto dalle 6 alle 10 e dalle 16 alle 19, dal lunedì al venerdì.
Porto Ceresio-Brusino sarà aperto dalle 5 alle 9 e dalle16 alle 20, dal lunedì al venerdì.
Dal valico di Clivio-Ligornetto Ligornetto si potrà transitare dalle 6 alle 10 e dalle 16 alle 19, sempre dal lunedì al venerdì.
Dimenticati invece i frontalieri comaschi, soprattutto – ed è una comunità molto numerosa – gli intelvesi, che nei giorni scorsi protestavano per la chiusura della dogana della Valmara. Dogana che resta ancora chiusa, nonostante i valichi varesini siano riaperti da lunedì. Il sindaco di Centro Valle Intelvi, Mario Pozzi, parla di “situazione inverosimile e vergognosa”.