Salgono a 14 i casi di coronavirus in Lombardia tutti nel lodigiano, 8 soltanto nelle ultime ore tra personale sanitario e degenti dell’ospedale di Codogno dove è ricoverato il primo paziente. E’ il bilancio tracciato in serata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, in una conferenza stampa in Regione Lombardia. Si tratta di persone che sarebbero entrate in contatto con il 38enne di Castiglione d’Adda – come detto – ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Codogno. Sin dalle prime ore di questa mattina sono risultati positivi ai test anche sua moglie – in gravidanza – e uno stretto conoscente, che invece sono in isolamento all’ospedale Sacco di Milano. L’uomo di 38 anni, da quanto si è appreso, nelle scorse settimane sarebbe stato a cena con un amico che era di rientro dalla Cina, che però risulta negativo.
Sin da subito è stata attivata una task force regionale che sta operando in stretto contatto con il Ministero della Salute e con la Protezione Civile. “La maggior parte dei contatti delle persone risultate positive al Coronavirus – è stato chiarito – è stata individuata e sottoposta agli accertamenti e alle misure necessarie” ha fatto sapere Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare.
Assessore che sin da subito ha chiesto ai cittadini dei due paesi Codogno, Castiglione d’Adda e successivamente Casalpusterlengo di «rimanere in ambito domiciliare», di «evitare contatti sociali» e di non andare al pronto soccorso nel caso in cui si sospetti di avere contratto la malattia ma di contattare il 112 che attiverà le misure necessarie. Progressivamente durante la giornata è salito a 10 il numero dei comuni “isolati”.
Fuori dalla Lombardia si contano due casi in Veneto. Il ministro Speranza ha però chiarito che non vi è ancora la conferma ufficiale.