Secondo lotto della tangenziale di Como. È polemica. “Purtroppo gli ambientalisti sono estremi nelle loro posizioni”. Così il presidente di Confesercenti Como, Claudio Casartelli interviene sulle dichiarazioni rilasciate dalle associazioni ambientaliste che chiedono lo stop immediato al progetto. “Non si riesce a ragionare con loro, come era accaduto per i parcheggi in viale Varese. Sono barricati nelle loro posizioni – continua Casartelli – Occorre invece guardare ai costi come ai benefici di un’opera. Il completamento della tangenziale di Como è una priorità per il nostro territorio. C’è grande difficoltà per spostare le merci tra Como, Varese e Lecco. Se oggi il nostro mondo ha raggiunto un certo benessere è anche grazie a queste opere. Le infrastrutture sono indispensabili”.
Dello stesso parere anche il presidente di Confartigianato, Marco Galimberti: “Da presidente di un’associazione di imprenditori sottolineo la necessità di creare una mobilità al passo con i tempi – spiega Galimberti – Abbiamo sempre sostenuto l’esigenza di costruire questo secondo lotto e continueremo a farlo anche perché ad oggi le esigenze di imprese e cittadini non sono affatto cambiate”. Infine agli ambientalisti replica: “Fermare il progetto del secondo lotto della tangenziale di Como significa non andare incontro alle necessità del territorio. Significa restare indietro e non guardare al futuro”.