«Abbiamo deciso di mantenere i calendari che avevamo già predisposto sia per le tesi che per gli esami orali». Lo comunica il professor Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli studi di Bergamo e presidente della Conferenza dei rettori della Lombardia, che fa chiarezza sui dubbi che si stavano facendo sempre più strada in questo periodo di difficile gestione per l’emergenza Coronavirus. Già nei giorni scorsi si sono svolte le prime sessioni di laurea online dell’Insubria.
«Abbiamo voluto dare continuità e non intralciare la strada degli studenti delle università lombarde – ha detto il professore – Così chi ha gli esami orali a marzo li sosterrà on line con le stesse modalità utilizzate per le tesi di laurea. Lo stesso per chi invece ha l’appello ad aprile. Ovviamente ciò, in sintonia con gli altri atenei della regione, vale per gli esami orali». Per quanto invece concerne gli scritti, «per garantire trasparenza e il rispetto delle norme, stiamo valutando come poter fare. Domani avremo una riunione, anche con il ministero, per capire che provvedimenti adottare per gli esami scritti», aggiunge Morzenti Pellegrini.
A livello generale le università lombarde «sono state le prime sia ad anticipare, verso fine febbraio, la sospensione dell’attività didattica per il profilarsi dell’emergenza sia ad avviare la didattica on line fino allo svolgimento delle discussioni di tesi. Siamo così stati in grado di essere presenti – sempre on line – con l’80% degli insegnamenti previsti dai vari corsi di studi garantendo l’offerta formativa agli studenti. Questo non significa che siamo degli atenei telematici. Anzi il contrario. La compresenza in uno stesso luogo con i ragazzi rimane sempre la caratteristica fondamentale del nostro modo di insegnare ed è quello che vorremmo tornare ad esercitare il prima possibile. Ciò detto, ogni sforzo è rivolto a superare nel modo meno traumatico questo periodo», conclude il rettore.