“Sto facendo la caccia ai Pokemon”, ha detto candidamente un 31enne, mostrando l’applicazione attiva sul cellulare ai carabinieri che lo hanno fermato a San Fermo nell’ambito dei controlli per il rispetto delle restrizioni decise per l’emergenza sanitaria.
Inevitabilmente è scattata la denuncia, una delle sei complessive fatte nelle ultime ore dai militari dell’Arma di Como. I carabinieri, così come la polizia, gli uomini della guardia di finanza e gli agenti della polizia locale sono impegnati senza sosta sul territorio per fermare e controllare le persone che si spostano e accertare il rispetto del decreto emanato per arginare la diffusione del coronavirus.
E’ bene ricordare che la violazione comporta una denuncia penale in base all’articolo 650 del Codice, che prevede l’arresto fino a 3 mesi e l’ammenda fino a 206 euro.