Anche la messa della seconda domenica di Quaresima è stata trasmessa in diretta da Espansione Tv. Ieri mattina il vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, ha presieduto la celebrazione a porte chiuse, come da disposizioni per l’emergenza coronavirus, dal Santuario del Santissimo Crocifisso. “Abbiamo tanto bisogno di vicinanza – ha detto il vescovo nell’omelia – in queste ore di tensione, di fatica fisica e psicologica. Ho proposto questo santuario per la celebrazione eucaristica, essendo un luogo molto caro a tutti noi comaschi. Al Santo Crocifisso, venerato in tanti luoghi della nostra diocesi, è riservato un particolare culto, perché lungo i momenti più travagliati della nostra storia si è sempre rivelato un grande baluardo e continua ad esserlo anche oggi, a sostegno e difesa di tutti noi, assaliti dal coronavirus. In questo momento di calamità nazionale, dove tutti devono sentirsi coinvolti nella comune responsabilità, ci affidiamo alla sua protezione. Sentiamo viva e struggente la mancanza della celebrazione eucaristica domenicale e feriale – ha sottolineato monsignor Cantoni – È una ferita lancinante. In questi giorni è data però a tutti la possibilità di leggere e meditare in famiglia la Parola di Dio. Rinvigoriamo affetti e relazioni che la vita quotidiana di solito rende meno intensi, vinciamo insieme il virus della paura”. Durante la messa, il Santissimo Crocifisso è stato esposto sul palco, che ricorda la salita al Golgota, e che viene allestito in Santuario nel tempo di Quaresima. Dopo la comunione il vescovo e il rettore del Santuario, padre Enrico Corti, sono saliti ai piedi della Croce per la preghiera di supplica al Crocifisso.