Un cinquantenne marocchino regolarmente residente a Turate è tra le 35 persone destinatarie di misure cautelari eseguite questa mattina dalla polizia di Brescia nell’ambito di un’operazione che ha permesso di smantellare un vasto traffico di droga tra Olanda e Italia. L’uomo nascondeva a casa 30 chilogrammi di hashish.
Le persone coinvolte nell’operazione Kitchen, eseguita dalla squadra mobile di Brescia, sono accusate a vario titolo di traffico di stupefacenti, detenzione e spaccio, lesioni dolose, rapina e cessione di armi. L’attività ha coinvolto gli agenti della squadra mobile di Como, Alessandria, Monza e Brianza, Pavia, Ferrara e Verona e le Polizie di Belgio, Albania, Germania, Spagna e Romania.
Le indagini sono partite dal controllo a Brescia dello spaccio di grossi quantitativi di hashish gestito da un gruppo di marocchini e si sono poi allargate. La banda, che nascondeva lo stupefacente nel sottotetto di una lavanderia di Rovato, nel bresciano, riforniva gli spacciatori incontrandoli soprattutto nei parcheggi pubblici di Brescia. Oltre alla vendita della droga, i poliziotti hanno verificato anche l’utilizzo di armi e hanno documentato pestaggi con mazze e spranghe di ferro e aggressioni con ammoniaca e coltello.
Dall’ottobre del 2017 a oggi erano già state arrestate in flagranza di reato 11 persone e sequestrati circa 5 chili di cocaina e 80 di hashish. Il giro d’affari quantificato è stato di circa otto chili di cocaina al mese per un valore all’ingrosso di circa 2.500.000 di euro all’anno.