Un altro fine settimana senza sport, ma lunedì riprenderanno almeno gli allenamenti. Una comunicazione che le società sportive attendevano da giorni, dopo la chiusura di tutti i campi per l’ordinanza per arginare la diffusione del coronavirus.
Da lunedì, come annunciato dal Comune di Como, «le attività all’aperto, comprese quelle svolte negli stadi e nelle strutture polifunzionali, possono essere svolte, evitando i luoghi come gli spogliatoi, che prevedono significative concentrazioni di persone».
Questa la deroga, già operata nelle altre province lombarde, all’ordinanza regionale in materia. Il testo prosegue prevedendo anche come sia «consentito lo svolgimento di eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina in luoghi pubblici o privati, nonché delle sedute di allenamento, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse».
La disposizione prevede inoltre che «nei comprensori sciistici, sarà cura del gestore limitare l’accesso e l’affollamento degli impianti di trasporto delle persone funicolari, funivie, cabinovie. Si conferma inoltre che le attività di centri culturali, centri sociali, circoli ricreativi, ludoteche restano chiuse».
Rimane invece in vigore la parte originaria dell’ordinanza emanata il 23 febbraio nella parte che prevede come «al fine di evitare significative concentrazioni di persone in luoghi pubblici e privati, l’ordinanza dispone la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico, quali, a titolo esemplificativo, palestre, centri sportivi, piscine e centri natatori, centri benessere, centri termali, sale giochi, sale slot, sale bowling».