Il coronavirus ha messo in ginocchio l’economia nel comasco.
“Estendiamo le agevolazioni fiscali e gli aiuti economici disposti dal governo per la zona rossa anche per tutto il nord Italia” la richiesta arriva dal presidente di Confesercenti Como, Claudio Casartelli.
L’associazione di categoria sottolinea come la perdita per bar e ristoranti sia quantificabile tra il 30 e 40%, raggiunge il 50% la perdita per negozi e mercati, mentre il comparto fieristico e congressuale è stato falciato con un crollo del 90 % con una sorta di disdetta sommaria di eventi, convegni e fiere.
I dati comunicati da Confesercenti, sono sconfortanti, Casartelli conferma che, dal punto di vista economico, la zona rossa supera ampiamente i confini di Codogno e del lodigiano: da qui la richiesta estendere a tutta la regione le agevolazioni in merito al pagamento dei tributi.
“Speriamo in un allentamento dell’ordinanza emanata dalla regione” sottolinea anche Roberto Benelli, rappresentante degli ambulanti di Como, che confida nel rispristino dei mercati, in particolare quello del sabato che rappresenta la vera linfa vitale del comparto.
Nel fine settimana Regione Lombardia comunicherà il da farsi in merito all’ordinanza, l’aspettativa è in una ripresa seppur graduale delle attività, con un allentamento delle restrizioni.
Negozi, bar, ristoranti e dei cinema, teatri e luoghi di cultura non si dice nulla? Anche lì le perdite economiche sono consistenti.si faccia qualcosa