Due minorenni, adolescenti di 15 e 16 anni e un 18enne sono stati denunciati con l’accusa di aver devastato martedì scorso il centro sportivo Gigi Meroni di Albate. Gli agenti della polizia della questura di Como hanno identificato i tre presunti responsabili grazie anche alla collaborazione della mamma di uno di loro, che ha collaborato per accertare la responsabilità del figlio. L’impianto comunale di via Acquanera è devastato e inagibile.
I tre ragazzini sono entrati in azione al Gigi Meroni martedì. Il campo sportivo era chiuso come previsto dall’ordinanza per limitare la diffusione del coronavirs. I giovanissimi hanno spaccato una vetrata del bar e hanno preso cibi e bevande. Avrebbero anche acceso un fuoco vicino a una struttura di legno. I ragazzi hanno poi preso le chiavi degli uffici e dei locali sportivi, sono entrati e hanno danneggiato arredi e apparecchiature informatiche, ribaltando armadi e scrivanie e distruggendo senza alcun motivo ogni cosa. Sullo schermo del computer hanno poi appeso un cartello con la scritta coronavirus.
Gli agenti delle volanti, intervenuti dopo la segnalazione di alcuni residenti, hanno subito avviato le indagini e hanno identificato un primo, possibile responsabile, l’unico maggiorenne dei tre, fermato nei boschi vicino al Gigi Meroni e trovato in possesso di una bottiglia di liquore rubata dal bar. I successivi accertamenti hanno permesso di identificare i due complici, ragazzini di 15 e 16 anni. La mamma di uno dei sospettati ha subito collaborato con i poliziotti e ha fornito riscontri sulla responsabilità del figlio, favorendo la rapida chiusura dell’indagine. I ragazzi sono stati denunciati a piede libero per danneggiamento di beni pubblici e
furto.
Il Gigi Meroni è attualmente inagibile e i danni sono ingenti.