Como e la città giapponese di Tokamachi domani, giovedì 27 febbraio, festeggeranno 45 anni di gemellaggio. Il legame è nato all’inizio degli anni Settanta, ufficializzato con la firma del patto da parte degli allora sindaci Antonio Spallino e Yoshimi Kasuga, dalla volontà di creare un rapporto di reciproca conoscenza tra le due città, accomunate da un’importante tradizione tessile. Nel corso degli anni, il gemellaggio si è rafforzato coinvolgendo sempre più soggetti in vari ambiti.
Tra le iniziative organizzate per festeggiare la ricorrenza, il progetto “Realizzare un kimono per i giovani di Como e Tokamachi”, proposto dall’associazione Miciscirube in collaborazione con il Setificio, che prevede anche due mostre, una in programma nell’istituto di via Castelnuovo nel mese di maggio e una al museo della Seta nel mese di ottobre. Inoltre, il Cfp di Como promuoverà a maggio l’accoglienza di due professionisti del settore ristorativo-alberghiero, con l’obiettivo di favorire la contaminazione, lo scambio culturale e la conoscenza delle eccellenze gastronomiche del territorio comasco e lombardo. È poi prevista la partecipazione di uno chef comasco alla“Settimana della cucina italiana” a Tokamachi, promossa dal ministero degli Affari Esteri italiano e dalla Cooperazione Internazionale prevista per novembre 2020. Nel periodo tra ottobre e novembre è infine in programma uno scambio di visite delle delegazioni ufficiali del Comune di Como e del Comune di Tokamachi.