“Un importante passo avanti contro l’illegalità”: lo sottolinea il presidente della Coldiretti Como-Lecco Fortunato Trezzi, esprimendo soddisfazione per l’approvazione nel Consiglio dei ministri del disegno di legge sui reati agroalimentari, che fa riferimento al testo di riforma predisposto da Giancarlo Caselli nell’ambito dell’Osservatorio Agromafie promosso dalla Coldiretti. Nei 14 articoli che compongono il disegno di legge si rafforzano gli strumenti normativi contro gli illeciti agroalimentari: dalle frodi alle contraffazioni e alle agropiraterie. Un documento che mira ad assicurare massima protezione alla filiera alimentare sin dal momento della produzione: sia a tutela del consumatore sia a tutela delle eccellenze nazionali Made in Italy.
“Le mafie – sottolinea la Coldiretti lariana – operano attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, estorsioni, o con il cosiddetto “pizzo” anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, caporalato e truffe nei confronti dell’Unione europea. Ma – continua la Coldiretti Como Lecco – viene condizionato anche il mercato della compravendita di terreni e della commercializzazione degli alimenti stabilendo i prezzi dei raccolti, gestendo i trasporti e lo smistamento, il controllo di intere catene di supermercati, l’esportazione del nostro vero o falso Made in Italy, la creazione all’estero di centrali di produzione dei prodotti italiani (che colpisce, ad esempio, le eccellenze casearie come Grana Padano e Gorgonzola) e lo sviluppo ex novo di reti di smercio al minuto, anche compromettendo in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani e il valore del marchio Made in Italy”.