La prima pietra d’inciampo della città di Como è stata posata questa mattina alle 11 in via Brogeda al civico 11. E’ dedicata alla memoria di Aldo Raffaello Pacifici, residente a Ponte Chiasso, deportato in seguito alle leggi razziali in quanto ebreo e morto nel campo di sterminio di Auschwitz nel 1944. Il riconoscimento è stato deciso dalla giunta cittadina, che ha accolto la mozione presentata nei mesi scorsi dal gruppo consiliare di Svolta Civica, che chiedeva, appunto, la realizzazione di una pietra d’inciampo in memoria di un deportato comasco per non dimenticare una delle più grandi tragedie dell’umanità. Erano presenti alla cerimonia di questa mattina il sindaco di Como Mario Landriscina, l’assessore Francesco Pettignano, la presidente del consiglio comunale Anna Veronelli, il prefetto Ignazio Coccia e il questore Giuseppe De Angelis. Ha partecipato alla posa anche il nipote del deportato, Aldo Pacifici.