Deragliamento del Frecciarossa a Ospedaletto Lodigiano: oltre ai cinque operai intervenuti sul binario nelle ore precedenti allo schianto, anche Reti Ferroviarie Italiane risulta indagata.
Lo rende noto la Procura di Lodi, che precisa che Rfi è indagata sulla base della legge sulla responsabilità amministrativa degli enti. “La società – ha voluto sottolineare il procuratore di Lodi, Domenico Chiaro – non è indagata per ipotesi penale”.
Giovedì scorso, all’alba, la motrice del Frecciarossa 9595 è decollata a quasi 300 chilometri orari dal binario all’altezza di uno scambio a Ospedaletto Lodigiano, schiantandosi contro un carrello prima e una palazzina di servizio poi. Nell’incidente sono morti i due macchinisti, Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo, i cui funerali verranno celebrati domani e dopodomani.
Proseguono intanto i disagi per i passeggeri che viaggiano sui Frecciarossa nella tratta Milano-Bologna: il ritardo medio è di 40 minuti, e la situazione non cambierà fino a quando l’area dell’incidente non verrà dissequestrata. Da Piacenza i treni dell’alta velocità deviano sulla linea storica, dove si aggiungono al traffico ferroviario di regionali e intercity.