Due morti, trentuno feriti. È il bilancio del gravissimo incidente ferroviario all’alba di questa mattina sulla linea dell’alta velocità.
Il Frecciarossa AV9595 partito alle 5.10 da Milano diretto a Salerno è deragliato a Ospedaletto Lodigiano.
L’INCIDENTE
In base alle prime ricostruzioni, la motrice del treno – per cause che indagine e perizie dovranno accertare – è uscita dai binari ad alta velocità, attorno ai 290 chilometri orari, per poi saltare in un altro binario, scontrarsi cono un carrello e finire la corsa contro una palazzina di servizio delle ferrovie.
LE VITTIME
Lo schianto è stato fatale per i due macchinisti: Giuseppe Cicciù, 51enne di Reggio Calabria e Mario Di Cuonzo, 59enne di Capua, sono morti nell’incidente.
I FERITI
Dei trentuno feriti – tra passeggeri e personale – nessuno è in gravi condizioni. L’orario del treno ha evitato un bilancio ancora più pesante e drammatico: sul treno viaggiavano solamente 28 passeggeri, nessuno dei quali nella carrozza di testa, quella che ha subito i maggiori danni.
L’INDAGINE
Nelle scorse ore sulla linea ferroviaria erano stati effettuati alcuni lavori di manutenzione, come emerso in mattinata. La procura di Lodi ha aperto un’inchiesta, e nel pomeriggio il procuratore Domenico Chiaro ha risposto alle domande dei cronisti in una conferenza stampa.
“Ci sono state attività di manutenzione in quel tratto, stiamo cercando di capire quali attività sono state svolte e che tipo di nesso ci sia tra questa attività e il verificarsi del disastro. Questa è una delle ipotesi, le verifichiamo tutte” – ha detto il procuratore “lo scambio sembrerebbe avere una qualche connessione con il verificarsi del fatto”. “Se lo scambio fosse stato dritto per dritto – ha aggiunto il procuratore, secondo quanto riporta l’Ansa – il treno non sarebbe deragliato, non è difficile da capire. Non era nella posizione che doveva garantire la libera percorrenza del treno”. Il procuratore ha precisato che “era una parte dello scambio interessato dai lavori di manutenzione”.
IL MINISTRO
Nel primo pomeriggio sul luogo dell’incidente è arrivato anche il minstro dei Trasporti Paola De Micheli, per “testimoniare il cordoglio alle famiglie di Mario e Giuseppe a nome di tutto il governo” e “garantire la massima collaborazione del ministero”. “Continuerò a viaggiare sul Frecciarossa” , ha aggiunto il ministro.