Avrebbero accerchiato più auto danneggiandole con dei mattoni scagliati sulle portiere e sui parabrezza. L’episodio è avvenuto nella serata di ìeri, intorno alle 21, in via Pastrengo a Como, una piccola arteria che corre sotto la Napoleona.
A lanciare l’allarme sono stati alcuni componenti di una compagnia teatrale che si trovavano nei paraggi.
Alla fine del blitz, erano cinque le auto danneggiate, tra cui una Tesla, ovvero un’auto elettrica. Vettura nella quale era installato un sistema di videosorveglianza che ha ripreso quanto avveniva, fornendo poi agli uomini delle volanti le immagini di riscontro che hanno permesso di risalire ai responsabili.
In manette, con l’accusa di danneggiamento aggravato continuato in concorso, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, sono finiti due somali di 21 e 20 anni, irregolari sul territorio dello stato e senza fissa dimora. Sono stati processati per “direttissima”. L’arresto è stato convalidato e l’udienza, dopo la richiesta dei termini a difesa, è stata rinviata al 13 febbraio. Nel frattempo rimarranno al Bassone.
I mattoni usati per l’atto vandalico presumibilmente erano stati prelevati da un vicino cantiere.
All’arrivo delle volanti i due stranieri si erano già dileguati. Gli agenti – grazie anche alla descrizione fornita dai testimoni – si sono messi al loro inseguimento, intercettandoli quasi subito in via dei Mulini. I giovani, alla vista dei poliziotti, hanno cercato di scappare e, una volta fermati, hanno reagito con calci e pugni. Due poliziotti sono stati costretti a farsi poi medicare dal pronto soccorso con prognosi rispettivamente di 6 e 7 giorni. Impossibile al momento comprendere i motivi del gesto.