L’Italia salderà entro la fine di febbraio i debiti contratti da Campione con enti pubblici e privati svizzeri. Poco meno di 4 milioni di euro, stanziati nell’ultima legge di bilancio. Il governo del Canton Ticino potrà così a sua volta sbloccare la quota di ristorni 2018 trattenuta lo scorso mese di giugno a garanzia dei crediti vantati con l’enclave. A dare la notizia è il senatore varesino Alessandro Alfieri, capogruppo del Pd in commissione Esteri a Palazzo Madama. Alfieri ha incontrato ieri il presidente del Gran Consiglio del Ticino, Claudio Franscella, e l’ambasciatrice svizzera in Italia, Rita Adam. «È stato un incontro molto positivo nel quale abbiamo affrontato molti temi» ha detto l’esponente Dem, particolarmente soddisfatto per la chiusura di un contenzioso che ha rischiato, negli ultimi mesi, di minare i rapporti bilaterali. «Sia da parte italiana sia da parte svizzera c’è la volontà di lavorare per rafforzare la collaborazione su vari dossier – ha aggiunto Alfieri – In particolare mi sono impegnato a risolvere il problema riscontrato dai nostri frontalieri che, a causa del decreto Salvini, con la patente italiana non possono più guidare auto e automezzi di lavoro con targa svizzera».