Bonifica dell’area ex Ticosa di Como, via libera dalla giunta al progetto.
Secondo il cronoprogramma presentato dall’amministrazione, il piano di lavori sarà affidato con gara europea, della durata di circa sei mesi, a gennaio.
Il capitolo infinito che riguarda la bonifica potrebbe dunque finalmente chiudersi: l’ultima parte riguarda la “cella 3”, l’area di circa 4.800 metri quadrati che si estende dietro la Santarella, che deve ancora essere ripulita dagli inquinanti. I tempi del progetto restano però lunghi e incerti. Se tutto dovesse procedere come da cronoprogramma una volta affidati i lavori il cantiere dovrebbe iniziare nell’estate del nuovo anno con un intervento stimato in circa 15 mesi. La bonifica dunque potrebbe concludersi nella fine dell’estate del 2021. Il condizionale resta d’obbligo, perché le condizioni meteo ed eventuali ricorsi nella fase di affidamento dei lavori potrebbero rallentare i tempi e creare slittamenti al cronoprogramma.
Oltre al progetto di bonifica, l’amministrazione ha avviato il piano di monitoraggio delle acque per verificare lo stato delle falde acquifere.
Dovrebbe restare invariato il capito relativo ai costi. Nei giorni scorsi l’assessore all’Ambiente, Marco Galli, aveva spiegato che il progetto per la bonifica delle terre ha un valore di 5 milioni e 600mila euro al quale dovrà essere aggiunto il costo per il monitoraggio delle acque, circa un milione di euro. Alla fine il conto per la bonifica della Ticosa arriverà a superare gli 11 milioni di euro.