Ogni comasco produce quasi mezza tonnellata di rifiuti all’anno.
Per la precisione, 477,7 chili. Una famiglia di quattro persone produce quindi quasi duemila chili, l’equivalente di due utilitarie.
I dati sono stati diffusi da Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.
Nel 2018 ogni abitante della provincia di Como ha prodotto in media cinque chili di rifiuti in più rispetto all’anno precedente: un aumento dell’1,1%.
Un dato preoccupante, specie se unito a un altro: la differenziata in provincia non aumenta. È ferma a quota 66.5%. Ogni comasco produce in un anno 160 chili di rifiuti indifferenziati.
Per quanto riguarda invece la differenziata, il peso maggiore in tonnellate è dato dall’umido; seguono verde e piante, vetro, carta e cartone e legno.
Da un rapido raffronto con le province vicine, è evidente quanto Como debba ancora lavorare in termini di raccolta differenziata. Lecco – che pure produce più rifiuti di Como – differenzia il 70,8%. Varese addirittura il 76,3%. In entrambi i casi i valori sono saliti nell’ultimo anno.
La provincia di Como, invece, come detto è ferma al 66,5%.
Io ho calcolato nella mia famiglia max 100 Kg a testa. Chi ha messo gli altri 377 KG.