Il virus dell’influenza ha iniziato a costringere a letto i comaschi, ma c’è tempo fino alla fine di dicembre per effettuare la vaccinazione preventiva. Nelle prime settimane di campagna, il bilancio dell’Ats Insubria, che comprende le province di Como e Varese registra più di 130mila persone che hanno già effettuato l’iniezione.
Il vaccino contro l’influenza è raccomandato e offerto gratuitamente a tutte le persone dai 65 anni in su, ai pazienti cronici o con patologie che aumentano il rischio di complicanze in caso di influenza, alle donne in gravidanza, a chiunque accudisca una persona fragile oltre che a persone che devono sottoporsi a interventi chirurgici, medici e personale sanitario di assistenza, forze di polizia e vigili del fuoco, donatori di sangue, professionisti che sono a contatto con animali che potrebbero trasmettere virus influenzali non umani.
La vaccinazione può essere effettuata dai 6 mesi di vita in un’unica somministrazione per via intramuscolare. Solo per i bambini fino ai 9 anni d’età, che si vaccinano per la prima volta sono previste due dosi a distanza di circa 4 settimane.
“La vaccinazione rimane il principale strumento di prevenzione contro l’influenza – ricorda Annalisa Donadini, direttore del dipartimento di medicina preventiva di comunità – E’ bene ricordare che la protezione comincia due settimane circa dopo la vaccinazione, perdurando per sei – otto mesi dopo di che l’effetto si affievolisce per la modifica dei ceppi virali in circolazione e per questo è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale”.
Chi volesse effettuare la vaccinazione pur non rientrando nelle categorie a rischio può farlo al costo di 19,10 euro.