La direttiva che porterà il Comune di Campione d’Italia nello spazio doganale europeo entrerà in vigore il 1° gennaio, senza possibilità di sospensioni. Il viceministro all’Economia Antonio Misiani è tornato ieri a Como per un incontro in Prefettura sul caso dell’enclave. Un vertice durato quasi tre ore a cui hanno partecipato Fabrizia Lapecorella, direttore generale delle Finanze del Ministero, il commissario prefettizio del Comune di Campione Giorgio Zanzi, il prefetto Ignazio Coccia, il senatore del Pd Alessandro Alfieri e due funzionari dell’Agenzia delle Dogane, oltre ai sindacati e ai comitati civici.
«Per l’applicazione concreta delle disposizioni italiane della direttiva – spiega Vincenzo Falanga, segretario provinciale per la Funzione pubblica della Uil del Lario – si dovranno attendere un decreto attuativo da parte del Ministero e un regolamento comunale che dovrà essere emanato entro 120 giorni. Il Ministero sta interloquendo con la Svizzera attraverso un tavolo, che si riunirà di nuovo il 9 dicembre, per cercare di trovare delle soluzioni». Numerosi sarebbero i servizi a rischio, ora erogati dalla Svizzera. «Siamo al 3 dicembre, sarebbe stato meglio affrontare prima queste situazioni – dice Falanga – Dal confronto sono emerse anche alcune intenzioni positive. Misiani ha comunicato che, chiusa la Legge di Bilancio, sta lavorando affinché Campione sia inserito nella Carta Europea degli aiuti regionali, un primo passo per la costituzione della Zona Economica Speciale, che io invoco da tempo, vista la peculiarità del territorio. Spero non si perda altro tempo». Sul tavolo ieri anche la situazione del Casinò di Campione. «Abbiamo chiesto al ministro di dedicare il tempo necessario alla questione della possibile riapertura – spiega Falanga – valutando le linee proposte dal commissario. Ogni giorno che passa è un giorno perso. Necessario prestare attenzione anche alla situazione dei dipendenti del Comune, sia i 15 rimasti che si trovano senza stipendio da 16 mesi, sia i 54 iscritti alle liste degli esuberi che non ricevono l’indennità prevista. Misiani – conlcude Falanga – si è impegnato a tornare sul territorio a gennaio».