Arrivano anche a Como, le “casette dell’acqua”. Distributori in grado di erogare l’acqua dell’acquedotto pubblico microfiltrata naturale o gasata. L’iniziativa è stata promossa dal Comune per esaltare le caratteristica dell’acqua di Como e per ridurre la produzione di rifiuti di plastica e di vetro. I costi? Nel bando previsto dal Comune viene stabilito un costo massimo di 5 centesimi al litro, sia per la gasata sia per la naturale. I clienti potranno anche scegliere se bere acqua a temperatura ambiente oppure refrigerata. Un bel risparmio insomma se rapportato alla minerale del supermercato. La giunta ha stabilito dove saranno collocate le cinque casette. La prima ad Albate, in via Falciola, poi a Ponte Chiasso in piazzale Anna Frank, in via Ennodio a Rebbio, le ultime due nella convalle, in via Leonardo da Vinci (parcheggio del Pulesin) e in piazza Duca D’Aosta (zona caserme).
Il servizio sarà attivo 24 ore su 24. Per quanto riguarda il sistema di pagamento dell’acqua, Palazzo Cernezzi prevede delle tessere o chiavette prepagate, ma anche l’utilizzo di monete e banconote.