Broletto silenziato, come annunciato, e proiezioni diffuse su palazzi e monumenti in numerosi punti della città, da piazza Volta a piazza Verdi, da piazza Grimoldi a piazza San Fedele e, novità di quest’anno, la chiesa di San Donnino e la facciata dello stadio Sinigaglia. E’ stata presentata a Palazzo Cernezzi la 26esima edizione della Città dei Balocchi, in programma dal 23 novembre al 6 gennaio. Tema di quest’anno: “Amiamo il nostro pianeta”. Broletto senza voce, dunque, visto che la scorsa edizione proprio l’animazione in piazza Duomo aveva portato non pochi problemi di sicurezza, legati al grande afflusso di gente che transitava nella piazza per tutta la durata del filmato proiettato. Una situazione che aveva avuto ripercussioni anche sui negozi della zona, letteralmente invasi dalle persone, interessate non certo alle vetrine, a cui davano le spalle, ma alle attrazioni luminose. E proprio le scarse condizioni di sicurezza avevano dato parecchi scossoni all’amministrazione nella passata edizione. “Obiettivo condiviso con la giunta è garantire l’afflusso alla manifestazione, ma anche la vivibilità dei cittadini – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Elena Negretti – Il tavolo in Prefettura è sempre operativo”. Per l’evento saranno presenti in città 40 addetti alla sicurezza e alcuni giovani studenti che fungeranno da stuart per indirizzare i visitatori verso le attrazioni presenti. Il numero delle casette è passato da 89 a 101. Novità di quest’anno, la baita di Babbo Natale posizionata ai Giardini a Lago, che propone laboratori per bambini e degustazione di prodotti di montagna. Intanto, dal mese scorso a Palazzo Cernezzi si sta lavorando a un nuovo bando, visto che l’attuale è in scadenza. “Arriveremo con un bando che faccia tesoro di quanto vissuto in questi anni – è intervenuto l’assessore al Commercio Marco Butti – in particolare in tema di sicurezza”. “E’ inutile nascondere che non siano mancate delle criticità – ha concluso il sindaco, Mario Landriscina – Sarebbe ipocrita. L’interesse è che si vada avanti, coinvolgendo nuove aree e quartieri. Questa manifestazione provoca dei grattacapi perché tocca diverse categorie, ma arriviamo alla fine, guardiamo le entrate e le uscite, tiriamo la riga”.