Quasi un comasco su due, considerando solo i cittadini maggiorenni, ha un finanziamento aperto, con una rata media mensile per prestiti personali da rimborsare di 400 euro.
Numeri che emergono da un’indagine pubblicata dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore sull’indice del rischio finanziario.
Il dato analizza il reddito annuo dichiarato dalla popolazione maggiorenne con crediti attivi e la rata media annua da rimborsare. Como è posizionata al 51esimo posto, all’incirca a metà della graduatoria. La situazione varia poi analizzando i singoli indicatori che vanno a comporre il risultato finale.
L’indagine è una delle tappe dell’inchiesta che confluirà nella trentesima edizione della classifica sulla Qualità della vita in Italia.
L’indice del rischio finanziario della provincia di Como è pari a 4. Guida la graduatoria Trieste con 5,4 e chiude Crotone con 2,6. I comaschi dunque possono contare in generale su buona capacità di pagare i debiti. Il reddito medio complessivo pro capire dichiarato sul Lario è di 16.056 euro. Il dato è riferito al 2017. In tema di mutui Como si piazza solo al 94esimo posto. La rata media mensile da pagare che ammonta a 897 euro rispetto, ad esempio ai 937 euro di Lecco. Il Lario è poi in coda alla classifica, 107esimo posto, per quanto riguarda i prestiti cosiddetti finalizzati, ad esempio per l’acquisto dell’auto, con una rata media mensile da rimborsare di 218 euro.
Le famiglie spendono in media per l’acquisto di beni durevoli 235 euro, un dato che piazza Como al 25esimo posto su scala nazionale. Per quanto riguarda i depositi bancari, il Lario è al 29esimo posto. Ogni comasco, come emerge dalla classifica, può contare su una somma media depositata in banca di oltre 25mila euro.