Lago di Como sorvegliato speciale. Squadre della protezione civile monitorano il livello del Lario per tenere sotto controllo la situazione. Detriti e rifiuti hanno invaso le rive del primo bacino del Lario, trascinati a valle dalla corrente dopo le forti piogge.
Ieri, l’assessore alla protezione Civile del Comune di Como, Elena Negretti, ha disposto il posizionamento di sacchetti di sabbia sul lungolago all’altezza dell’attraversamento pedonale. Questa mattina il Lario ha toccato quota 97 centimetri – la soglia di esondazione, lo ricordiamo, è fissata a 120 centimetri – nel pomeriggio poi si è gradualmente abbassato raggiungendo 96 centimetri e mezzo. Secondo i dati di Laghi.net, Enti regolatori dei Grandi Laghi, l’afflusso è minore del deflusso: 292,9 metri cubi contro 304,2.
La situazione resta critica sul lungolago all’altezza di piazza Cavour, dove l’acqua arriva fino a metà marciapiede, portando con sé rifiuti e detriti. Tecnici sono intervenuti per rimuovere il materiale che si è accumulato e ripulire i marciapiedi, soprattutto da rami e tronchi che rischiano di danneggiare le imbarcazioni. “Continuiamo a tenere monitorata la situazione per effettuare le valutazioni del caso”, spiega l’assessore Negretti.
Intanto il meteo non promette nulla di buono. Prevista pioggia durante le ore notturne, con allerta a partire dalla mezzanotte, fino alla giornata di domani. Una tregua è prevista per la giornata di mercoledì, con cieli coperti e nuvolosi ma senza rovesci.