Giornata di sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private venerdì 25 ottobre indetta dalle sigle sindacali Cub, Sgb, Si-Cobas e Usi-Cit che coinvolgerà i lavoratori di diversi settori, compreso il trasporto ferroviario, potrebbe quindi aderire il personale del Gruppo Ferrovie dello Stato e di Trenord.
Per i pendolari la mobilitazione scatterà già dalle 21 di domani, 24 ottobre, fino alle 21 del 25 ottobre.
Il sito di Trenord informa i viaggiatori che “il Servizio Regionale, Suburbano, la Lunga Percorrenza e il servizio Aeroportuale, potranno subire variazioni e/o cancellazioni – si legge nella sezione avvisi del portale – saranno in vigore le consuete fasce orarie di garanzia dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, durante le quali viaggeranno i treni compresi nella lista dei Servizi Minimi Garantiti”.
Infine autobus sostitutivi “no-stop” saranno istituiti limitatamente ai soli collegamenti aeroportuali “Milano Cadorna – Malpensa Aeroporto” e Malpensa Aeroporto – Stabio” in caso di non effettuazione dei treni.
Per quanto riguarda le linee Atm A Milano l’agitazione del personale viaggiante e di esercizio di superficie è prevista dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio mentre quella del personale viaggiante e di esercizio della metropolitana dalle 18 al termine del servizio.
Fa parte del gruppo anche la Funicolare Como – Brunate l’agitazione del personale viaggiante è prevista dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle ore 19.30 al termine del servizio. Lo sciopero non riguarderà invece gli autobus di Asf Autolinee.
Anche nel mondo sanitario si preannunciano possibili modifiche ai servizi. “Nell’eventualità di un’adesione da parte del personale dell’Asst Lariana – si legge in una nota ufficiale dell’azienda – si ricorda che, nel rispetto delle norme di garanzia dei servizi pubblici, le prestazioni di emergenza-urgenza sono sempre garantite così come i servizi di pronta disponibilità mentre potrebbero subire variazioni o interruzioni le attività prenotate e programmate”.
Anche ATS Insubria fa sapere che garantirà le prestazioni di emergenza-urgenza, nonché i servizi di pronta disponibilità.
Disagi possibili anche nel mondo della scuola, alcuni istituti del territorio sui propri siti internet hanno avvisato le famiglie di eventuali riduzioni d’orario e disservizi nelle segreterie.
Aumenti salariali, riduzione degli orari a parità di salario, difesa dell’ambiente queste le principali richieste dei sindacati.