Sono bastati pochi minuti per vedere nascere a Cantù il “Comitato no moschea”, il primo passo concreto verso il referendum per chiedere agli abitanti della città del mobile di esprimersi sull’apertura di un luogo di culto islamico nel proprio comune. Questione sotto i riflettori da mesi, che in queste ore con i fatti parigini è tornata prepotentemente al centro delle polemiche.
All’appello della Lega Nord hanno risposto esponenti del Carroccio ma anche di Forza Italia, Fratelli d’Italia, liste civiche e semplici cittadini.
La nascita del Comitato, sancita dall’adesione di 50 cittadini di Cantù, è – come detto – il primo atto per proporre un referendum sulla moschea. Nei prossimi giorni sarà presentato il quesito, la commissione avrà 30 giorni per pronunciarsi, poi ci saranno 90 giorni per raccogliere 3200 firme.