Mettono a rischio i pesci, danneggiando la pesca sportiva e professionale in Lombardia. I cormorani finiscono nel mirino di Regione Lombardia, in particolare dell’assessorato all’Agricoltura, che ha deciso l’abbattimento di quasi mille uccelli di questa specie tra le province di Como, Varese, Lecco, Bergamo e Brescia. Il numero esatto dei cormorani da eliminare è stato stabilito in 993, ovvero il 10% del totale della popolazione secondo l’ultimo censimento annuale degli uccelli acquatici in Lombardia.
Un provvedimento che la Regione aveva preso già in passato ma a cui quest’anno si affianca una novità. “Il prelievo attualmente può essere effettuato solo dagli agenti delle polizie provinciali, ormai in numero esiguo a causa della legge Delrio – ha detto Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia – Per questo abbiamo deciso di istituire una commissione regionale che abbia il compito di esaminare le richieste dei cacciatori che si candidano per il rilascio della abilitazione al controllo selettivo del cormorano”.
La commissione sarà composta da un dirigente e da due esperti, tutti individuati all’interno dell’amministrazione regionale e competenti in materia faunistico.
“È necessario difendere l’ecosistema dall’effetto devastante delle specie in sovrannumero. Il cormorano non solo contribuisce in maniera drastica alla diminuzione dello stock ittico, ma è causa anche di ferimento dei pesci, il che li rende suscettibili alle malattie, e spesso li induce ad abbandonare settori di habitat occupati, anche in momenti strategici quali la riproduzione o il periodo di rifugio invernale”, conclude l’assessore.