Dibattitti e corteo per la città. Venerdì 27 settembre Como aderirà al terzo sciopero globale per il clima. Cambiano le modalità però rispetto ai due eventi precedenti, questa volta gli appuntamenti sono al pomeriggio e alla sera. L’obiettivo del movimento Fridays for Future Como, che coordina le attività e dei sindacati che sostengono l’iniziativa, è quello di coinvolgere più persone possibile, in particolare i lavoratori. Una scelta che, in parte, vuole rispondere anche a chi in passato ha criticato la massiccia adesione alle manifestazioni mattutine bollandole come occasioni per saltare la scuola. Si inizia alle 14.30 al Teatro Gruppo Popolare di via Castellini 7 in città con quattro dibattitti riunti sotto il titolo “Cambiamenti climatici e libertà personali” che si concentreranno su altrettanti temi: trasporti aerei, consumo di prodotti di origine animale, controllo delle nascite, cambiamento delle abitudini (deve avvenire dall’alto quindi dalla politica o dai comportamenti messi in atto dai cittadini?).
L’impegno, è noto, nasce dall’esempio della giovane attivista svedese Greta Thunberg che da tempo è in prima linea contro il cambiamento climatico in atto.
Al fianco degli attivisti comaschi Cgil, Cisl dei Laghi e Uil del Lario. Che hanno sposato le istanze e auspicano un confronto costruttivo con le istituzioni. Gli esponenti lariani del movimento – come ricordato oggi da Lorenzo Gangemi presentando le iniziative di venerdì – hanno già avuto un incontro con il Comune di Como presentando una serie di proposte e prima di Natale chiederanno un nuovo confronto. Ma non è abbastanza. “ll Comune è colpevolmente assente e dimostra poca sensibilità su questi temi” ha sottolineato Matteo Mandressi, Cgil. “Mi auguro che sarà uno sciopero molto partecipato quello di venerdì – aggiunge – e di vedere persone di ogni età o estrazione sociale”. “I ragazzi ci hanno spronato e come sindacati abbiamo anche uno dovere educativo – dice Caterina Valsecchi, Cisl dei Laghi – nel nostro campo abbiamo già alcune tipologie di contratto che affrontano temi ambientali e dobbiamo proseguire in questa direzione”. “Parliamo di qualità della vita, è giusto che tutte le parti sociali siano interessate – chiude Giuseppe Incorvaia, Uil del Lario – questi eventi devono avere continuità”.
Venerdì dunque il primo l’appuntamento è alle 14.30 con i dibattiti in via Castellini mentre il corteo per le vie della città partirà alle 18 da Piazzale Montesanto (davanti alle caserme) e si snoderà lungo via Sirtori per arrivare in centro (ci sarà una tappa sotto Palazzo Cernezzi) e concludersi intorno alle 21 in piazza Cavour.