Contributi europei: nei guai quasi cento persone, perlopiù titolari di aziende agricole in Lombardia, Veneto e Piemonte.
L’operazione è della guardia di Finanza di Menaggio, ed è stata nominata “Montagne d’euro”: gli imprenditori agricoli, infatti, secondo le accuse avevano imbastito un sistema per ottenere indebitamente i contributi europei destinati alle aree montane.
Le persone coinvolte sono state denunciate (sette per associazione a delinquere e 91 per truffa) e nei loro confronti è stato disposto un sequestro preventivo di beni per un importo superiore ai 10 milioni di euro.
Tutto inizia dalle segnalazioni effettuate da parte di alcuni allevatori locali, che denunciavano il fenomeno per cui alcuni pascoli venivano concessi in affitto dai Comuni ad aziende agricole non locali, che pur non portando gli animali in quota riuscivano ad ottenere i benefici previsti dalla normativa europea.
Il meccanismo, secondo le fiamme gialle, ruotava attorno a sette persone e due società di servizi, che rastrellavano territori montani di proprietà degli Enti comunali dell’Altolago di Como e della Bassa Valtellina e offrivano ad aziende agricole un pacchetto documentale completo utile per poter richiedere all’Unione Europea ingenti contributi.