“Inutile, costosa e non risolverà l’annoso problema del traffico all’ingresso della città”. Così il Movimento 5 Stelle di Cantù definisce la “Canturina Bis”, il cui cantiere secondo il cronoprogramma fissato nell’accordo di programma appena siglato tra Comune della città del mobile, provincia di Como e Comune di Cucciago, dovrebbe partire nella seconda metà del 2020 per terminare entro il 2022.
L’infrastruttura, per cui ci sono già fondi stanziati da Regione Lombardia (200mila euro, e il Comune di Cantù ne metterà altrettanti l’anno prossimo), prevede una bretella di circa un chilometro tra Cucciago e Corso Europa.
Il costo previsto è di 2,6 milioni, meta dei quali a carico della Regione, 900mila euro dalla Provincia e 400mila euro dal Comune di Cantù.
“Già in sede di votazione al Pirellone, quando era in discussione lo stanziamento per la Canturina Bis, il Movimento 5 Stelle aveva deciso di astenersi”, scrivono in una nota gli esponenti del Movimento 5Stelle, che propongono un’alternativa, il “Cantunnel”. “La soluzione migliore sarebbe un tunnel della lunghezza di meno di un chilometro a basso impatto ambientale o almeno puntare su una ferrovia che potrebbe collegare la stazione di Cantù alla Valtellina in vista dell’importante appuntamento delle Olimpiadi Invernali del 2026”. Intanto sulla sua pagina Facebook il Movimento 5 Stelle di Cantù ha lanciato un sondaggio sull’opportunità dell’opera: i cittadini possono votare con un clic.