Tetti scoperchiati, alberi caduti, allagamenti. Sono pesanti i danni legati al violento temporale che si è abbattuto su tutto il territorio attorno alle 13 che ha portato anche grandinate in diverse zone.
Tra le situazioni più difficili quella registrata a Cantù in via Sempione dove, a causa del forte vento, si è scoperchiata una consistente parte del tetto di una palazzina Aler (edilizia residenziale pubblica). Alcuni residenti raccontano di aver visto volare a terra la copertura in lamiera finendo in parte sul passaggio che porta all’ingresso dell’immobile. Fortunatamente non si segnalano feriti. Sul posto i vigili del fuoco da Cantù e da Como per la rimozione e la messa in sicurezza delle parti pericolanti. Tra i primi a raggiungere via Sempione il responsabile Aler e l’assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Cattaneo: “Hanno provveduto subito con la messa in sicurezza e in tempi brevi – spiega l’assessore canturino – Aler ci ha assicurato che procederà con il ripristino del tetto. Si è staccata una porzione importante, io stesso appena ho visto sono rimasto colpito” ha concluso Cattaneo.
A poca distanza in via San Giuseppe intervento analogo, anche in questo caso una parte del tetto in lamiera è finita in un giardino vicino. Nessun ferito.
Dal Canturino all’Olgiatese, dall’Erbese a Fino Mornasco non si contano gli interventi per alberi caduti e allagamenti. E a tal proposito allagato, come spesso accade con le abbondanti piogge, il sottopasso di Lazzago a Como. Altri interventi dei vigili del fuoco in città in via Rusconi e viale Rosselli.
A Valbrona, triangolo lariano, in località Visino i vigili del fuoco sono stati di supporto alla popolazione in diversi momenti, le strade sono diventate torrenti di acqua, fango e detriti. Le immagini parlano da sole.
Stesso scenario, ossia strade come fiumi in piena, a Solbiate. In centro e alto lago ancora si contavano i danni dei giorni scorsi quando stanotte alcune zone sono state di nuovo colpite dal maltempo San Siro e Plesio in particolare. Ad Argegno dopo la frana si continua a lavorare per pulire e liberare da terra e fango la stazione della funivia che collega con Pigra. Temporanea sospensione delle operazioni soltanto durante il temporale. L’obiettivo è riaprire entro domenica ma per la conferma bisognerà attendere fino a domani sera e seguire l’evoluzione meteo.