Si prospettano tempi lunghi per il nuovo dormitorio da realizzare in città. L’ok alla mozione, dopo aver incassato il sì da un consiglio comunale decimato dalle ferie estive con soli 14 voti favorevoli e 8 contrari, ha sancito ancora una volta la profonda frattura nella maggioranza di centrodestra.
Ora, infatti, occorrerà capire come la giunta intenda recepire l’indirizzo del consiglio di istituire una nuova struttura di accoglienza per i senza fissa dimora. “Prima bisogna portare i numeri sul tavolo, perché qui passiamo da fantomatiche centinaia di persone, a settori che invece ne contano decine”, spiega il sindaco di Como, Mario Landriscina che aggiunge: “Abbiamo sensibilità diverse su questa tematica per questo a breve faremo il punto della situazione anche con le organizzazioni che da anni si occupano di sociale. In quest’occasione proveremo a capire quante sono le persone che necessitano di una nuova struttura”. Poi il primo cittadino dice: “Il problema non sarà risolto in tempi brevi. Gli immobili che rientrano nella disponibilità del Comune di Como sono strutture che hanno bisogno di lavori e quindi non sono pronte all’uso– e aggiunge – Nel piano degli interventi urgenti ho chiesto agli uffici comunali di pensare prima alle scuole del territorio”.