Dall’illuminazione di piazza Volta ai progetti per rilanciare il tempio dedicato all’illustre scienziato comasco passando per i cento eventi culturali organizzati dall’insediamento, un anno fa, del nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Volta, realtà comasca che si occupa di promuovere l’Università, la ricerca, l’alta formazione.
Nuovo logo, che raffigura la celebre pila, e nuova missione fondata su tre cardini: cultura, educazione e civitas: oggi il bilancio e la presentazione dei prossimi progetti tra cui l’intervento, che verrà realizzato entro fine anno, per il ripristino dell’illuminazione di piazza Volta. E poi si guarda al Tempio Voltiano ancora aperto soltanto a metà. “Il Tempio è una ferita aperta – dice Luca Levrini, Presidente Fondazione Volta – noi in passato abbiamo già lavorato ad un progetto per valorizzarlo, speriamo che l’amministrazione riesca in breve tempo a eseguire i lavori, così potremo partire”.
Si lavora, inoltre, per portare a Como in ottobre, ai musei civici, il teschio attribuito a Plinio il vecchio, comasco di nascita.
Sul lungo termine, infine, si guarda con attenzione allo sviluppo di eventi culturali a Villa Olmo immaginando un asse strategico con Villa del Grumello, sede della Fondazione che si propone come luogo di convergenza delle future progettualità.
Fondazione che, dall’insediamento del nuovo direttivo, ha organizzato direttamente o assieme ad altri enti cento tra progetti, eventi, iniziative, borse di studio, convegni. Per un investimento complessivo di 400mila euro.
Fiore all’occhiello resta la Lake Como School Advanced Studies. Attivate nel 2018, 23 scuole di alta formazione con docenti di livello internazionale. Oltre mille i partecipanti (tra laureandi e dottorandi (la metà provenienti dall’estero). Nel 2019 tra le università che aderiscono rientra anche il Politecnico di Milano
Per quanto riguarda i soci si contano tre “ritorni” gli edili dell’Ance, Confcommercio e Confartigianato.