Un nuovo dormitorio permanente in città, l’idea potrebbe essere quella di sfruttare i locali del collegio di Santa Teresa. La mozione presentata dal consigliere comunale Patrizia Maesani, ex capogruppo di Fratelli d’Italia, ora nel misto, che impegna sindaco e giunta comunale “ad individuare e destinare un immobile comunale per le persone senza fissa dimora affidando la gestione alle associazioni di volontariato che partecipano al progetto Emergenza freddo”, torna di stretta attualità con la proposta di utilizzare gli spazi, attualmente in disuso, del collegio Santa Teresa. Il documento dopo aver ricevuto l’appoggio da parte delle opposizioni, esclusa la Lista Rapinese, e parte di Forza Italia, ora avrebbe trovato anche un altro alleato, il partito guidato da Giorgia Meloni.
“L’emergenza non è legata soltanto al freddo” – spiega il consigliere comunale Maesani – “Le persone senza fissa dimora stanno aumentando in tutta Italia – spiega – purtroppo c’è una strategia mediatica che gira a vuoto attorno al problema e non lo affronta. C’è la volontà – chiarisce Maesani – di incancrenire il problema e creare l’odio della gente contro queste persone disagiate”. Il consigliere poi aggiunge: “L’amministrazione comunale deve assumersi il dovere di intervenire soprattutto nei confronti dei cittadini che vogliono un città ordinata e senza bivacchi”. Quindi Maesani propone un immobile ben preciso: “Santa Teresa dovrebbe essere come l’Ozanam, un dormitorio permanente – spiega Maesani – Non richiede interventi massicci ma soltanto alcuni collaudi con un minimo di spesa, non è nel piano delle alienazioni, è attualmente vuoto e si trova in un quartiere prossimo al comando dei vigili, a vantaggio della sicurezza”.
“Abbiamo presentato un emendamento alla mozione – spiega il consigliere di FdI Sergio De Santis – Siamo favorevoli a trovare una soluzione per le persone in grave disagio però dobbiamo fissare delle regole di buon senso, tra cui l’identificazione delle persone accolte e il divieto di introdurre alcolici – infine conclude – Se i proponenti accettano i nostri punti noi appoggiamo la mozione”.
Intanto Palazzo Cernezzi ha dato il via libera alla procedura per l’appalto del dormitorio aperto dal Comune nel 2010 in via Napoleona. L’affidamento è previsto per il prossimo mese di settembre.
Per quanto riguarda i costi proporrei di far pagare l’Imu agli enti religiosi visto che nonostante il proprio poderoso patrimonio immobiliare in città abbiano deciso di non mettere a disposizione i locali dismessi . Sarebbe cosa buona e giusta .