La bioeconomia in Italia rappresenta un valore pari al 10% dell’economia nazionale, con la Lombardia come punto di riferimento. In questo contesto, Varese e Canton Ticino rappresentano un importante distretto biotecnologico e offrono valide opportunità lavorative per laureati e dottorati in ambito biologico e biotecnologico. I dati Almalaurea indicano che i laureati insubri trovano numerosi sbocchi occupazionali in aziende, centri di ricerca, laboratori pubblici e privati, ospedali, tra Italia, Svizzera ed Europa.
Per conoscere le attività, la ricerca e i luoghi di lavoro e di studio dei biologi e biotecnologi dell’Insubria, in occasione della giornata di orientamento di giovedì 18 luglio, è possibile visitare i laboratori di via Dunant 3 a Varese direttamente con i ricercatori e i docenti.
È inoltre fissata l’apertura delle immatricolazioni ai corsi di laurea triennale in Biotecnologie e Scienze biologiche: dal 22 luglio alle 9.30 con accesso secondo l’ordine di presentazione delle domande, che sono in genere molto numerose. Sono disponibili 130 posti per gli aspiranti biotecnologici e 260 per i biologi. Il numero chiuso è necessario per garantire molte attività di laboratorio e viaggi studio.
L’accesso alle lauree magistrali in Biotecnologie molecolari e industriali (doppio titolo con l’Università di Praga) e Biomedical sciences (doppio titolo con l’Università di Bonn) è libero e sarà possibile, per i laureati in possesso di un titolo di laurea triennale in Biotecnologie e Scienze biologiche, presentare domanda di ammissione dal 18 luglio al 31 ottobre.