La discarica di Mariano Comense, teatro di un incendio lo scorso marzo, soltanto l’ultimo di una serie, oggi è stata protagonista di un sopralluogo della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Al sito comasco di via del Radizzone sono intervenuti, oltre ai parlamentari della Commissione, presieduta dal deputato 5Stelle Stefano Vignaroli e di cui fa parte anche la comasca Chiara Braga, del Pd, il sindaco di Mariano Giovanni Alberti, i rappresentanti di Arpa Lombardia, i vertici della società che gestisce l’impianto, i vigili del fuoco e i carabinieri, titolari delle indagini aperte a seguito del rogo. Un sopralluogo che si inserisce in un giro più ampio che oggi ha toccato diversi siti lombardi. “Si è deciso di effettuare una visita alla discarica di Mariano Comense perché è stata interessata da diversi incendi, tre dal 2018 a oggi. – spiegano dalla Commissione – Durante il sopralluogo sono state acquisite informazioni sulla discarica, sugli episodi che si sono verificati e sulle prossime tappe che porteranno alla chiusura”. E proprio sulla chiusura dell’impianto, è il sindaco ad annunciare le tempistiche. “Entro la fine dell’anno dovremmo arrivare al conferimento totale dei rifiuti – spiega Alberti – e la chiusura definitiva del sito è prevista entro la primavera del 2020. Ora stiamo aspettando che la società che gestisce l’impianto ripristini il compattatore andato in fiamme. Il 24 luglio è in programma un sopralluogo di Arpa Lombardia, che dovrà certificare il lavoro svolto. Il sito è sotto controllo, siamo tranquilli – sottolinea il sindaco – I gestori stanno completando l’installazione di una rete di videocamere per il monitoraggio dell’area, perché vi erano dei punti oscuri”. Sul tema degli incendi, domani in Prefettura a Milano la Commissione sentirà in audizione il comandante dei carabinieri del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico di Milano, e i rappresentanti di Arpa Lombardia.