Crisi di palazzo Cernezzi, il clima interno alla maggioranza è sempre più teso. “Forza Italia ha un disegno che non riesco a comprendere oppure cerca visibilità”. Così il sindaco di Como, Mario Landriscina si inserisce nel rovente dibattito che da giorni scuote le mura dell’edificio di via Vittorio Emanuele. Da tempo ormai i rapporti interni alla maggioranza sono tesi, anzi tesissimi e lunedì si è consumato l’ennesimo strappo: grazie all’appoggio della Lista Rapinese il regolamento di polizia urbana è diventato realtà. Contrario il partito di Forza Italia.
“Sull’apporto di Rapinese al documento credo sia nato nel solo interesse di riuscire a risolvere un tema aperto ormai da troppi anni”, spiega il sindaco, che commenta poi le affermazioni rilasciate del capogruppo degli azzurri in consiglio comunale, Enrico Cenetiempo che ieri ha detto: “Abbiamo gli attributi per mandare a casa il sindaco”.
Una dichiarazione “muscolare”, l’ha definita Landriscina: “Forza Italia anche a livello locale sta cercando di costruire una nuova identità. La discussione sul bilancio sarà la prova per capire i rapporti di forza. Creare discussioni comporterebbe fermare una serie di attività, come finanziamenti di opere pubbliche e settori strategici per la città”.
A replicare è il coordinatore provinciale di FI, Mauro Caprani: “Cenetiempo non ha detto nulla di nuovo, si tratta di uno sfogo sulla discussione del nuovo regolamento e sulla scelta suicida della lista Rapinese”, dice il coordinatore azzurro. “La giunta ragiona con la pancia e non con la testa, manca una cultura politica”. Poi risponde al sindaco: “Forza Italia non ha bisogno di nessuna visibilità, l’unico interesse che abbiamo è che il Comune funzioni. La giunta farebbe bene a mantenere fede ai progetti importanti, come il parcheggio a raso in Ticosa, invece che perdere finanziamenti e cercare alleanze alternative. FI non sta tramando nulla”.
Lapidario il commento di Alessandra Locatelli, vicesindaco della Lega. “Non perdiamo tempo con queste discussioni sterili – ha detto la Locatelli – Stiamo lavorando a testa bassa ottenendo ottimi risultai per la città. È questo che conta. La squadra lavora in sintonia, gli assessori sono il massimo. Questa è l’unico elemento che conta non inutili parole”. Un distacco secco dunque da quello che, va ricordato, sta però accadendo all’interno di una parte della maggioranza che non ha assessori in giunta ma 5 consiglieri.
“Sono d’accordo con Cenetiempo quando insiste sulla necessità di avere un maggior dialogo in maggioranza. Ma poi alle parole devono seguire i fatti. Mi sembra che Forza Italia spesso non fosse presente nelle commissioni in cui si è parlato del regolamento così come di altri temi. Quindi se Forza Italia è spesso assente nella fase che precede l’arrivo delle delibere in aula e poi in consiglio si comporta così forse è solo per cerca visibilità – interviene il segretario provinciale di Fratelli d’Italia, Stefano Molinari – Se si tratta di una presa di posizione per mostrare i muscoli ne prendiamo atto ma poi è meglio collaborare perché prendersi a cazzotti non serve a nessuno”, conclude Molinari.
gli ottimi risultati x la città dove li vede vicesindaco??