Omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza. La Procura di Livorno ha iscritto nel registro degli indagati Davide Marson, 41 anni, imprenditore comasco, patron della Pallacanestro Cantù, coinvolto nell’incidente avvenuto lunedì notte all’Isola d’Elba e costato la vita a Paolo Paladini, 36enne di Fabriano, in provincia di Ancona, che con Marson e altre due persone viaggiava su un quad che si è ribaltato.
Il presidente in pectore della società di basket canturina, ferito nell’incidente è stato ricoverato all’ospedale di Portoferraio. Marson non sarebbe però in gravi condizioni e nelle ultime ore sarebbe stato dimesso.
La dinamica dello schianto, con esito purtroppo mortale per una delle persone coinvolte è al vaglio dei carabinieri di Capoliveri, intervenuti per i rilievi. La procura di Livorno, in Toscana, alla quale fa capo l’Isola d’Elba, come da prassi ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Il mezzo sul quale viaggiavano Marson e le altre tre persone, compresa la vittima è stato sequestrato per i necessari accertamenti. L’imprenditore comasco, che era alla guida del mezzo ed è risultato positivo al test dell’etilometro è indagato per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza.
Nell’incidente non sono stati coinvolti altri veicoli. Il quad si sarebbe ribaltato mentre i quattro, attorno all’una della notte tra lunedì e martedì, viaggiavano nella zona di Lacona, a Capoliveri. La Pallacanestro Cantù è naturalmente vicina a Davide Marson, ma prevale in questo momento il riserbo e soprattutto il rispetto per il dolore dei familiari della vittima e di tutte le persone coinvolte.
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