“La nostra ambizione è diffondere una nuova cultura del benessere tra migliaia di micro e piccole imprese, con l’obiettivo di sostenere chi porta avanti le aziende, i collaboratori e i loro familiari”. Roberto Galli, presidente di Confartigianato Imprese Como, ha illustrato l’obiettivo oggi, nella sua relazione durante la 73esima assemblea generale dell’associazione. “Fare associazione d’impresa oggi richiede un approccio culturale e sociale diverso, che coinvolge la comunità come elemento strategico di cambiamento”, ha aggiunto Galli.
Il presidente di Confartigianato ha fatto un’analisi dell’attuale situazione italiana. “Il Paese sta vivendo profonde trasformazioni sociali ed economiche e si avverte un vuoto tra il cambiamento e le istituzioni che dovrebbero governarlo – ha detto – La Brexit, le sanzioni russe, i dazi di Trump e il contesto europeo aggiungono ulteriori tensioni ai mercati internazionali, limitando la diffusione dei prodotti italiani che comunque, si confermano tra i più apprezzati. Oggi non ritroviamo un’Europa forte e pronta a sostenerci, ma un’Istituzione sempre più impegnata a regolamentare il proprio interno”.
Quindi, le richieste alla politica. “Il contratto di Governo non ha ancora avviato quel circolo virtuoso che la nostra economia attende da tempo – ha detto – Chiediamo al Governo rassicurazioni sul congelamento degli aumenti dell’Iva, sulla riforma del codice degli appalti, sull’avvio di un serio processo di “pace fiscale”. Vogliamo interventi mirati alla crescita e investimenti”. Tra i nodi da sciogliere, la mobilità e la banda larga. “Si chiede alle imprese di essere 4.0, ma la provincia di Como non dispone delle infrastrutture adeguate, potremmo dire che siamo rimasti un territorio 3.0”, ha detto Galli.
Infine, un riferimento a un recente richiamo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in tema di lavoro ed economia ha chiesto, “strumenti adeguati per guidare il cambiamento a favore della società, compresa la leva fiscale, visto che le tasse sui redditi da lavoro in Italia sono tra le più alte nei Paesi sviluppati”.