Un corteo di dodici mezzi, aperto e chiuso da auto della polizia, con quattro minivan con i vetri oscurati sui quali viaggiavano l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, la moglie e le figlie e probabilmente anche altri amici arrivati con lo stesso aereo della famiglia dell’ex inquilino della Casa Bianca. Curiosità, in mezzo alla lunga fila di veicoli anche un furgone di una compagnia di noleggio, che è entrato a Villa Oleandra insieme al corteo per poi ripartire una decina di minuti dopo.
Barack Obama è atterrato all’aeroporto di Malpensa attorno alle 12.30. Dallo scalo milanese, l’ex presidente e la famiglia sono partiti direttamente per Laglio, dove ad attenderli, a Villa Oleandra c’erano George Clooney e la moglie Amal, con i loro figli gemelli. Oltre, inevitabilmente, ad una piccola folla di giornalisti e fotografi ma anche di residenti del paese e di turisti incuriositi dall’arrivo nel piccolo paese affacciato sul lago di Como dell’uomo che per due mandati ha rivestito la carica politica più importante al mondo.
Il corteo non è certo passato inosservato. Al momento dell’arrivo a Villa Oleandra, la Regina vecchia è stata temporaneamente chiusa al traffico per permettere a tutti i veicoli di raggiungere in sicurezza l’ingresso della residenza di Clooney e quindi di scendere dalle auto all’interno del parco, lontano da occhi indiscreti. Attorno alla villa un imponente servizio di sicurezza, con gli agenti delle forze dell’ordine schierati in gran numero e i tiratori scelti appostati in posizione strategica attorno alla residenza. Controlli delle forze dell’ordine anche dal lago.
Per tutta la durata del soggiorno della famiglia Obama resteranno in vigore quattro ordinanze firmate appositamente dal sindaco di Laglio Roberto Pozzi per “blindare” l’area attorno a Villa Oleandra, con il divieto di sosta e rimozione forzata nel parcheggio ma anche il divieto di accesso al molo e alla spiaggia Riva Soldino. La vacanza lariana di Barack e famiglia dovrebbe concludersi nel primo pomeriggio di lunedì.