Confesercenti guarda avanti e pensa alla “bottega del futuro”. Uno spazio che non dovrà essere esclusivamente un luogo fisico dove esercitare un mestiere, ma «un luogo dove i capisaldi siano l’innovazione, la formazione, delle regole precise, la partecipazione sindacale». È quanto emerso oggi dall’assemblea provinciale di Conferserenti Como che si è tenuta nella sede di via Vandelli.
“E’ difficile vedere una luce in fondo al tunnel della crisi in un mercato che cambia così velocemente”, ha detto Casartelli. “Le chiusure ci sono ancora, ma l’emorragia non è così forte come quella degli anni scorsi”.
Tra i punti trattati nell’assemblea, anche la recente fusione tra le camere di commercio di Como e Lecco.
Spazio poi a un appello all’amministrazione cittadina. «Le vicende interne alla maggioranza non ci interessano, – ha detto Casartelli – ma vorremmo avere, ad esempio, un regolamento di polizia locale e di occupazione del suolo pubblico così come un intervento organico per il mercato coperto e siamo contrari alla pista ciclabile in via Mentana».
Durante l’assemblea sono state premiate alcune realtà storiche del territorio e alcuni commercianti che sono andati in pensione.