Una buona colazione, un’idratazione corretta e diverse ore di sonno. E’ questa la ricetta per affrontare al meglio l’esame di maturità in questi giorni di caldo con il termometro che ha toccato e superato i 30 gradi. Lo spiega bene la nota biologa nutrizionista comasca, Francesca Noli.
«L’esame scritto dura diverse ore, quindi lo studente deve assicurarsi una buona idratazione – spiega – consiglio di portare a scuola un contenitore che mantenga l’acqua fresca per un po’ di tempo. Lo stesso vale anche per la prova orale, quando è chiamato a parlare a lungo». Frutta e verdura sono ottimi alleati garantiscono una buona idratazione oltre all’assunzione di fibre, pertanto: «Potrebbe essere un’idea portare anche della frutta all’esame, semplice da gestire come le albicocche o una banana, mandorle e arachidi ad esempio» prosegue la nutrizionista e autrice comasca.
Per quanto riguarda i pasti, ricordarsi sempre di iniziare la giornata con una buona colazione. «Deve essere energetica e non appesantire – dice ancora la dottoressa Noli – è preferibile assumere yogurt con pane, fette biscottate o muesli, confetture di frutta, miele o frutta fresca. A pranzo o a cena prevedere almeno un primo piatto seguito da un secondo alternando pesce, carne, uova, formaggi freschi e legumi. Come snack, al mattino o al pomeriggio, frutta o cracker». Un ultimo consiglio? «Riservare un buon numero di ore al sonno. Perché studiare 12 ore di seguito non rende come 12 ore divise in più giorni. Questo i ragazzi devono ricordalo sempre» conclude Francesca Noli.