Manca pochissimo, ultime ore di ripasso
frenetico in vista della maturità, un esame che si presenta rinnovato rispetto
agli anni scorsi. Mercoledì mattina per quasi 3.800 studenti lariani sarà il
giorno della prima prova: il tema di italiano.
Il toto tracce è già partito ma ogni dubbio verrà sciolto soltanto dopodomani.
I numeri forniti dall’Ufficio scolastico territoriale: gli ammessi all’esame di
stato in provincia di Como sono 3.798 (di questi 170 sono privatisti).
Complessivamente saranno 94 le
commissioni esaminatrici, per un totale di quasi mille professori coinvolti (sono
10 tra docenti interni, esterni e presidente). Il lavoro di costituzione delle
commissioni è stato regolare, sono solo 6 i presidenti sostituiti.
Una maturità – si diceva – che porta con sé alcune sostanziali novità. Tra
queste il numero delle prove scritte che saranno soltanto due: il tema d’italiano
e la prova d’indirizzo (non c’è più il temuto quizzone), poi si svolgerà l’orale.
Orale che partirà da tre buste (il candidato ne sceglierà una) con all’interno
spunti per avviare il colloquio.
Previste, inoltre, griglie di valutazione nazionali per la correzione degli scritti. Un altro cambiamento riguarda il credito scolastico: il voto finale continuerà ad essere espresso in centesimi, ma da quest’anno si darà maggiore peso al percorso di studi, il credito maturato nell’ultimo triennio varrà fino a 40 punti su 100 (invece dei 25 del passato), alla commissione spettano poi fino a 60 punti (20 per ciascuna prova scritta e altri 20 per il colloquio). Il punteggio minimo per superare l’esame resta fissato in 60 punti.
“L’esame di maturità è un momento di crescita, è un’esperienza educativa positiva – ha detto oggi il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, Roberto Proietto – Ai ragazzi dico di essere se stessi. Gli studenti devono stare tranquilli anche nell’orale e dimostrare alle commissioni che sono in grado di ragionare e fare collegamenti tra più discipline”. Ha chiarito ancora il dirigente. Inevitabile poi una riflessione sugli altri cambiamenti che riguardano l’esame. “Le modifiche non sono poi così profonde – aggiunge – tutta la normativa è studiata in continuità con quanto fatto durante l’anno nei vari indirizzi di studio”. “Altra cosa da non trascurare è l’importanza del credito scolastico che dà maggiore importanza al percorso triennale svolto dagli studenti” conclude Proietto.