Resta critica la situazione nel Lecchese per i danni provocati dall’ondata di maltempo abbattutasi tra lunedì sera e ieri soprattutto nel settore nord della provincia, in Valvarrone e nei centri dell’alto lago. I circa 800 evacuati da Dervio per i timori legati alla situazione di una diga a monte, ieri sera sono rientrati nelle loro case, dopo le rassicurazioni sullo stato dell’invaso e sul miglioramento delle condizioni meteo.
Oggi la conta dei danni provocati da frane, allagamenti e esondazioni.
La situazione più grave si registra negli abitati di Premana, Primaluna e Pagnona, dove gli sfollati sono ancora oltre 200 e dove è stata bloccata dai detriti la provinciale 62 della Valsassina in territorio di Primaluna. Intanto è tornata regolare la viabilità lungo la statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga”, in provincia di Sondrio, dopo la chiusura a causa di smottamenti che hanno interessato la carreggiata. In particolare, i movimenti franosi hanno interessato i territori di San Giacomo Filippo, Campodolcino e Madesimo, a causa della caduta di detriti sulla strada. Allagato dall’esondazione dei torrenti e ripristinato già nel primo pomeriggio di ieri un tratto della statale 36 a Samolaco. Alle 20 è stata anche ripristinata la circolazione tra Chiavenna e Passo Spluga.