E’ accusato di truffa pluriaggravata (ai danni di una donna malata) e autoriciclaggio, i finanzieri di Como hanno eseguito questa mattina in centro città un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Alessandro Proto, 44enne milanese residente in Svizzera. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Gip di Como su richiesta della procura al termine delle indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-finanziaria.
Il 44enne era già noto alle forze dell’ordine per truffa e violazioni finanziarie. Nel 2013 era stato indagato dalla Procura della Repubblica di Milano e poi arrestato per manipolazione del mercato e ostacolo alle attività degli Organi di vigilanza.
Nei primi mesi di quest’anno la Guardia di Finanza di Como ha passato al setaccio i suoi conti scoprendo svariati prelievi effettuati uffici postali della città, tra i quali quello all’interno del Palazzo di Giustizia.
Inoltre secondo l’accusa il 44enne sarebbe riuscito a farsi consegnare 130mila euro da una donna (che ha denunciato l’accaduto), sfruttando le sue precarie condizioni di salute.
Le indagini hanno consentito ai finanzieri di accertare la fondatezza di quanto segnalato e di ricostruire i dettagli della vicenda.
La donna, che sarebbe stata raggirata dai racconti e dalle dichiarazioni del 44enne, aveva iniziato ad assecondare le sue richieste con un prestito di circa 900 euro progressivamente la cifra ha raggiunto – come detto – circa 130mila euro.
Le ricostruzioni finanziarie hanno permesso di accertare poi come l’uomo avesse, nel tempo, trasferito il denaro ottenuto su conti di gioco online, per mascherarne la provenienza.
Proto è stato arrestato per truffa pluriaggravata (per via delle gravi condizioni di salute fisica e psichica della vittima) e autoriciclaggio.