«A Erba nei giorni scorsi si è registrata la più alta concentrazione di ozono di tutta la Lombardia»: è quanto denunciano gli esponenti del Circolo Ambiente Ilaria Alpi, che proprio a partire da Erba lanciano l’allarme smog. Nello specifico, il 4 giugno scorso è stato rilevato un picco giornaliero di 187 microgrammi per metro cubo, oltre la soglia di informazione, corrispondente a 180 microgrammi. «Quando si superano i limiti di legge dovrebbero scattare i provvedimenti per il contenimento dello smog e per l’allerta alla popolazione più a rischio – dice il presidente del Circolo, Roberto Fumagalli – Invece ci sembra che nulla sia stato diramato. E ancora il 5 giugno, Erba ha avuto tra i valori più alti in Regione, con un picco di 171 microgrammi per metro cubo”. L’ozono è un gas che si forma come reazione chimica tra altri inquinanti e si innesca con le temperature elevate. “Che succederà in piena estate, quando le temperature aumenteranno ancora? – chiede Fumagalli – È possibile contenere l’ozono agendo sulle cause: bisogna ridurre il traffico veicolare e, in particolare, quello dei mezzi diesel. Occorre puntare su una mobilità diversa: meno trasporti privati su gomma e più trasporti pubblici, meglio su rotaia. E poi servono piste ciclabili e la chiusura al traffico dei centri storici, a partire proprio da quello di Erba. Sono necessari più controlli sulle attività industriali che utilizzano combustibili e solventi. E visto che l’ozono viene contenuto dal verde – conclude il presidente del Circolo – occorre uno stop alla nuova edificazione. Tutti i comuni devono impostare i loro PGT sul “consumo di suolo zero”».