Approvazione del progetto esecutivo entro il 26 giugno e bando di gara entro il 2 luglio. Le nuove date relative al cantiere delle paratie, comunicate oggi dall’assessore regionale agli Enti locali, Massimo Sertori, fanno scatenare l’opposizione in primis il consigliere regionale del Pd, il comasco Angelo Orsenigo, che ha presentato l’interrogazione trattata stamattina durante la seduta del consiglio regionale.
“C’è sempre qualche intoppo che anche Regione Lombardia non si aspetta. Ci verrebbe da dire che c’è molta improvvisazione” il commento a caldo del consigliere dem.
Orsenigo torna sull’area di Tavernola che dovrebbe essere sgomberata per fare spazio allo stoccaggio dei materiali di cantiere. “Come ha riferito in aula l’assessore – dice – tutto è subordinato alla revoca del provvedimento di sgombero o all’accettazione da parte del privato per l’area di Tavernola”.
“Come sappiamo – aggiunge – il Comune di Como, con delibera del 18 aprile, ha richiesto all’azienda privata, rispetto al sito di Tavernola, la liberazione e lo sgombero dell’area. Il privato ha risposto il 7 maggio, chiedendo al Comune l’annullamento del provvedimento di sgombero . Infrastrutture lombarde (il braccio operativo della Regione, ndr) sta valutando se c’è la possibilità di utilizzarla in parte per il cantiere e in parte per la ditta”.
“Non posso che augurarmi che siano le ultime date che vengono decise, visto che finora non sono state rispettate”. Ha concluso Orsenigo.
“Si tratta dell’ennesimo rinvio per un’opera che da tempo non trova conclusione” ha commentato Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle”. “Ad oggi, dopo molti anni, abbiamo un’opera fallimentare che giace ancora incompiuta: Como paga ancora le inefficienze altrui. La nostra città – continua Erba – si sta affermando sempre più come vetrina turistica internazionale di alto livello. Ma l’immagine che traspare sul progetto delle paratie non è per nulla positiva per il nostro capoluogo”. “Vigileremo – conclude – sul rispetto delle nuove tempistiche”.