Monumenti aperti per chi Cantù non l’ha mai vista, per chi non ha provato meraviglia davanti al Cristo affrescato nel catino dell’abside di Galliano, la chiesa amata da Ariberto, il grande arcivescovo di Milano.
Per chi non conosce il campanile di San Paolo e le absidi romaniche di San Teodoro, gli affreschi cinquecenteschi della Cappella di Santa Maria e tutte le chiese dove sostare nella penombra e nel silenzio.
Approda nella città del mobile “Monumenti aperti”: il patrimonio culturale raccontato da decine di volontari in un weekend di visite gratuite ai monumenti. Il progetto “Monumenti aperti per una città per tutti” che si svolge a Milano, Cantù e Como, punti nodali della antica Via Francigena Renana, approda a Cantù, dove sono molti gli eventi programmati per sabato 25 e domenica 26 maggio. Il progetto, con capofila l’associazione comasca Iubilantes, è l’esordio lombardo del progetto nazionale “Monumenti Aperti”, ormai ventennale, creato dalla onlus Imago Mundi. Media partner sono “Corriere di Como” ed Espansione Tv.
A Cantù, nel fine settimana, con il coordinamento della Associazione Auser Insieme Canturium, partner di progetto, i Licei Fermi e Melotti e volontari senior della stessa Auser e di Iubilantes animeranno una fitta rete di visite guidate ai principali monumenti della città, e il Liceo Melotti aprirà al pubblico importanti collezioni/museo interne. Auser attiverà un servizio gratuito di trasporto di visitatori in difficoltà. Gruppi di studenti faranno da reporter in città su tutti gli eventi in corso, con interviste, video e foto, e con pubblicazione sui social delle scuole.