Derby lariano, gli agenti della questura di Como stanno analizzando le immagini dei tifosi riprese ieri prima e dopo la partita, nella zona attorno allo stadio Sinigaglia, per valutare eventuali provvedimenti.
Non si sono verificati fortunatamente incidenti particolari, ma non sono mancati i momenti di scontro con le forze dell’ordine, senza contare il lancio di fumogeni e petardi. E il gesto folle di alcuni supporter azzurri che, al termine della sfida sul campo, hanno aggredito un giocatore del Lecco che stava passeggiando ai Giardini a lago con familiari e amici, bambini compresi.
I tifosi del Lecco sono arrivati a Como in treno e poi sono stati fatti salire su alcuni autobus che, scortati dalle forze dell’ordine, hanno raggiunto lo stadio. Per il passaggio dei mezzi, il traffico è andato in tilt perché le strade, soprattutto viale Innocenzo, sono state temporaneamente bloccate. Problemi e rischi poi per il lancio, dai bus, di alcuni petardi. Una situazione che si è ripetuta nel tragitto di ritorno, al termine della partita, quando alcuni supporter, sui bus con il volto coperto da passamontagna, hanno lanciato fumogeni in strada.
Davanti al Sinigaglia invece, all’inizio della partita si sono verificati scontri tra i tifosi del Lecco che non avevano il biglietto e le forze dell’ordine. I supporter volevano comunque entrare allo stadio e ci sono stati momenti di tensione, con il rischio di violenze quando anche dalla curva del Como numerosi supporter si sono spostati per cercare lo scontro con la tifoseria avversaria.
A partita finita invece, gesto di follia di un gruppetto di 6 o 7 tifosi del Como, che ha accerchiato e aggredito il difensore lecchese Ivan Merli Sala, mentre era ai Giardini con la famiglia. Il giocatore non ha avuto comunque bisogno di cure mediche e non ha presentato denuncia.
“Il piano di sicurezza ha funzionato, non ci sono stati feriti e neppure danni – sottolinea il questore di Como Giuseppe De Angelis – Analizzeremo tutte le immagini riprese prima e dopo per identificare i tifosi che hanno lanciato petardi e fumogeni e anche quelli che hanno cercato il contatto con i supporter avversari e lo scontro con le forze dell’ordine. Li identificheremo per prendere i necessari provvedimenti”.